
Con l’introduzione dell’Informatica nel percorso del Liceo delle Scienze Applicate, viene data la giusta dignità una scienza che è pervasivamente presente attorno a noi e che sarà sempre più rilevante in una grande quantità di professioni e di aspetti della vita sociale e personale.
Così come accade per le altre scienze, lo studio dell’Informatica non vuole formare esperti programmatori, progettisti o sistemisti, ma dare gli strumenti culturali affinché i ragazzi possano comprendere il mondo che li circonda ed esserne attori oltre che fruitori passivi.
Lo studio dell’Informatica parte dunque da una alfabetizzazione sulla struttura e sul funzionamento dello strumento “computer”, senza che però questo diventi l’oggetto unico di studio: in quanto Scienza, l’Informatica si occupa anche (e soprattutto) di idee.
Vengono pertanto studiati i concetti fondamentali alla base dell’Informatica: codifica, elaborazione e trasmissione dell’informazione in modo automatico.
Grande importanza è data allo sviluppo del pensiero computazionale, metodologia di problem solving - umana e creativa - usata dagli informatici per affrontare i problemi e far sì che la tecnologia li risolva.
Lo sviluppo di questa modalità di approccio ai problemi è raggiunto principalmente tramite l’insegnamento della programmazione: negli anni si passa da una programmazione visuale, adatta ai ragazzi più giovani che devono imparare i fondamenti, a una testuale in linguaggi professionali quali C++, Python e Java, che permettono di realizzare programmi complessi e applicazioni per smartphone.
Non viene poi trascurato il mondo della Rete: ai ragazzi viene insegnata storia, organizzazione e funzionamento di Internet e dei suoi servizi, oltre che la realizzazione di siti web dinamici.
Al quinto anno vengono insegnati anche i “fondamenti” logici che stanno alla base dell’elaborazione automatica, oltre che la sicurezza in Rete e la crittografia.
Essendo una disciplina pervasiva, l’approccio usato è altamente multidisciplinare: per quel che riguarda gli aspetti più tecnologici, l’Informatica diventa supporto a tutte le discipline come strumento di elaborazione dei dati e presentazione dei contenuti.
Per quel che riguarda gli aspetti più scientifici, tutto il percorso liceale vede forti interazioni tra l’Informatica e la Matematica (calcolo numerico, statistica) e con le altre Scienze (simulazioni fisiche e biologiche).
Proprio per la natura creativa e “costruttiva” dell’Informatica, viene utilizzato un approccio fortemente laboratoriale (grazie anche alla presenza del Malpighi LaB) che permette ai ragazzi di misurarsi con problemi concreti, di imparare dall’esperienza e di essere motivati e coinvolti da attività che permettono loro di comprendere meglio e di agire sulla realtà.
La riflessione e lo studio teorico, fondamentali in generale e in particolare al Liceo, non sono però trascurati, ma insegnati a partire dalle esperienze, così da dare ad essi maggiore concretezza e senso.
Mitchel Resnick del MIT a TEDX