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INTRODUZIONE ALLA REALTÀ, ECCO COS'È L'EDUCAZIONE
 
Il Blog delle Scuole Medie
Gli studenti delle Scuole Medie Malpighi ogni mattina seguono le lezioni in diretta o registrate insieme ai loro compagni.
Desideriamo provare a raccontare questo nuovo "fare scuola".
Pubblicheremo qui solo alcuni "spunti" tra i tantissimi lavori che i professori con i loro studenti stanno facendo e siamo sicuri che quello che stiamo sperimentando diventerà un patrimonio che non andrà disperso.




Arrivederci!
ll blog #inclasseacasa va in vacanza! Un piccolo contributo per ringraziare tutti i prof. e gli studenti che hanno reso vivo questo progetto. Ci vediamo a settembre!











Una casa da sogno #2
Oggi Caterina si è messa nei panni di un interior design realizzando per il suo progetto di tecnologia un appartamento super!











Una casa da sogno
Federico, un nostro alunno di III media, ci presenta il suo progetto per la prova di fine anno. Cosa ha usato? Solo materiale di recupero!









Long John Silver e Jim:amici o nemici?
In onda la seconda puntata de "L'Isola del tesoro" . Oggi Irene reinterpreta una parte del capitolo XXVIII: …appena giunti sul luogo segnato dalla mappa, scoprono che le casse del tesoro sono già state tutte recuperate...











Il sistema solare: l’incontro tra scienza e arte
Con l’astronoma Elena, in questa puntata scopriremo cosa è accaduto 4,6 miliardi di anni fa. Pronti? Vediamo come è nato il Sistema solare!







Ora di scienze: Oggi interroghiamo!
Parliamo dei nutrienti: "Cosa sono i carboidrati? Dove si trovano? E… i lipidi? Ma che funzione hanno?"
Se non ricordi bene tutte le risposte… ripetiamo i “nutrienti” insieme ad Helena.












La digestione… che spacca!
Nel laboratorio di digestione oggi la “neoscienziata” Helena ci spiega cos’è e come funziona la digestione … attraverso la musica. Siete curiosi?






Artisti a casa
Anche a casa impariamo a guardare le cose e il mondo con occhi più attenti. I lavori dei ragazzi di II e III media a Bologna.



le cose sono colorate - Qual è il tuo colore preferito?



Cavalli - Copia in acquarello dei Cavalli Blu di Franz Marc



Ne hai mai disegnato uno? - Studio delle proporzioni con grafite e acquerello



Guarda tra i rami - Studi di uccellino con acquarello



Venere di Botticelli…fuori di tela! - Se Venere uscisse di tela…che panni vestirebbe?









Fare per pensare
Benvenuti nel laboratorio casalingo della maestra Chiara. Perché siamo qui? Nel mondo che ci circonda succedono cose incredibili ma visto che siamo abituati a vederle, tante volte non ci fermiamo a osservarle. Allora…siete pronti a mettere gli occhiali dello scienziato?







Inviluppo o groviglio?!?
La prof. Spera ci spiega passo passo come creare un inviluppo che ci consentirà di realizzare un oggetto 3D con dei fili colorati. Ecco il tutorial…







«Quindici uomini sulla cassa del morto, yo-ho-ho, e una bottiglia di rum per conforto!"
Oggi “in onda” la prima puntata de “L’isola del tesoro” di R. L. Stevenson reinterpretata da Helena di II media.











Save the Animals Channel presenta: La pantera nera
La nostra esploratrice Sofia si trova nella Foresta tropicale pluviale alla ricerca della pantera nera. Lo sapevi che nonostante la pantera sia un felino capace di strappare la pelle di un elefante è un animale a rischio estinzione?






Come funziona la digestione?
Oggi, insieme alla prof. Guizzardi, esploriamo la digestione. Come? Ti servono pochi materiali: un grissino, un pezzetto di carne, un bicchiere di latte, metà limone, acqua, olio e detersivo. Hai preso tutto? Iniziamo.













Ragazzi rappresentate un’opera.
Ecco i risultati.

Intervista alla prof. Giulia Zoggia, scenografa e insegnante di Arte alle Scuole Medie di Cento








Qual è stato il primo approccio alla didattica online per una materia come l’arte?
Per una materia come Arte e Immagine, la vera sfida della didattica online è stata quella di affrontare una tipologia di insegnamento che si basa molto sulla presenza fisica e sulla dimostrazione pratica. Il mio obiettivo è stato quello di scoprire metodi alternativi, invogliando lo studente a staccarsi dallo schermo permettendogli di riscoprire il piacere del lavoro manuale e la soddisfazione della creazione artistica.

Si può “vivere” l’arte attraverso un computer?
Non credo che si possa “vivere” e fruire l’arte nel senso classico del termine attraverso il computer; L’emozione individuale che un’opera d’arte ci può regalare quando vista dal vivo è ineguagliabile e non riproducibile. Credo però che vi sia un bisogno profondo di vivere l’arte attraverso la produzione creativa personale, e questa è praticabile anche attraverso gli strumenti digitali che definiscono il nostro mondo. Nel momento in cui il computer diventa uno strumento nelle mani di una mente curiosa e vogliosa di sperimentare, si aprono innumerevoli nuovi orizzonti dell’arte a tutti quanti noi.

In questa settimana ha proposto un progetto alternativo ai ragazzi, ci può spiegare qual è il suo l’obiettivo?
L’idea è nata da una challenge online del “Getty”, Museo di Los Angeles, che ha invitato il pubblico a reinterpretare da casa uno dei grandi capolavori della storia dell’arte. Così ho pensato che proporre questa sfida agli studenti avrebbe prodotto degli ottimi risultati, e così è stato.

Questa “challenge” come ha modificato la didattica che da settimane si è spostata sul web?
Per quanto riguarda l’aspetto didattico, questo esercizio ha permesso ai ragazzi di immergersi in un’opera, di non approcciarsi all’arte solo in modo teorico ma soprattutto pratico. In più volevo che questo momento di creatività coinvolgesse tutto il nucleo familiare, compresi gli animali domestici!
Diciamo che a livello didattico lo studente si esercita a sfruttare e migliorare la propria osservazione, lasciando libero sfogo alla loro creatività.

Quali opere ha proposto ai ragazzi?
Ovviamente ho selezionato alcune opere, principalmente pittura e non scultura. La mia scelta è stata spinta da pochi criteri, ovvero dalla facilità di riproduzione, da opere che avessero pochi soggetti da rappresentare, considerando che attualmente i ragazzi passano tutto il tempo a casa con i pochi familiari.

Crede che i ragazzi abbiano apprezzato questo approccio all’arte?
Certamente, lo si può notare dai risultati della “challenge”. Credo che sia una iniziativa alternativa allo studio dell’arte. In realtà, per le mie classi non è una pratica del tutto nuova: già in classe, proponevo loro di interpretare alcune opere, con la differenza che in queste il numero di personaggi era maggiore. Riproporre un’opera d’arte vuol dire studiarla nel dettaglio.












Un pirata ai tempi del coronavirus
L’allerta covid-19 ha bloccato proprio tutti. Ma come se la passano i pirati? Rispetteranno anche loro la distanza di sicurezza? Di sicuro questo pirata ha rimandato l’avventura sull’Isola del Tesoro ed ora è in cerca dell’unico grande tesoro ...









Vi racconto “La storia infinita”





"Ho visto il film “La storia infinita” insieme alla mia famiglia e devo dire che, anche se non mi ha entusiasmato, la storia fa sicuramente riflettere ed è ricca di contenuti. Una delle scene che mi è piaciuta di più è quella in cui Atreyen perde il suo cavallo nella Palude della tristezza. Certamente nei momenti di difficoltà la cosa più semplice è abbandonarsi allo sconforto, ma questo è ciò che ti fa “affondare”. Bisogna invece trovare il coraggio di credere in se stessi ed elaborare il dolore, consapevoli che lo sforzo “quasi sovrumano” che in quel momento ti viene richiesto porterà frutti di bene e di gioia.
Un’altra scena molto bella è quella in cui Gnork spiega ad Atreyen che cosa è il Nulla. Il Nulla è la rinuncia dell’uomo a sperare e a credere in quello che di vero e di buono c’è in ciò che ci circonda. E allora non resta che la disperazione.
Infine mi ha colpito il fatto che viene esaltato il “libro” come canale privilegiato del sogno e della fantasia. In un mondo sempre più digitale in cui i libri si leggono sempre meno, è bello sfogliarne uno che ti conduce nel regno della Fantasia, intesa non come fuga dalla realtà, ma come strumento per affrontare con fiducia il futuro."
Allegra Barbieri







IKO IKO
Stai al tempo delle “The Dixie Cups”. Il prof. Forlani ti insegna come fare. Hai bisogno solo di un bicchiere di carta, un po' di esercizio … e di lasciarti trasportare dal ritmo









Lo Hobbit: un’accoglienza calorosa
Quando si entra in terra nemica è meglio scappare… attraverso il fiume… in delle botti. Riusciranno i nostri piccoli amici a raggiungere la Montagna di Smaug?











Mi manca ...non mi manca
Ripensando alle giornate a scuola ...









Gufo o civetta?
Vittoria di 1FR ha scelto di presentare il suo compito di Scienze sui vertebrati con una filastrocca, "mettendo in atto" il lavoro sulla poesia fatto quest'anno con la prof. di Italiano



Oggi una storia vi voglio raccontare
della civetta delle nevi vi sto per parlare,
Aves è la sua classe,
Strigidae la sua famiglia,
il suo genere Bubo
parole difficili, forse vi può sembrare di non capire un tubo.
Misura circa 60 cm, pesa quasi 2 kg e ha 1,70 metri di apertura alare,
con la sua testa rotante di 270 gradi nessuna preda si lascia scappare.
È uno splendido rapace coperto da un bianco e morbidissimo piumaggio
ma non mangia formaggio,
tra i suoi pasti a base di lemming, topi, conigli, uccelli marini e pesci,
tu cosa preferisci?
Afferrare la preda con gli artigli e ucciderla spezzandole la colonna vertebrale è la sua tecnica di caccia
E pare proprio che non le dispiaccia.
Depone circa 10 uova a stagione in buche a terra
ma la cova di 30 giorni di fatica non la sotterra.
Il dimorfismo sessuale puoi notare: se nelle femmine il mantello è maculato di nero,
quello dei maschi, per mimetizzarsi nell’ambiente in cui vive, bianco candido è davvero,
comunque in entrambi i volti spiccano i lucenti occhi gialli dallo sguardo fiero.
Nella tundra e nelle zone dei ghiacci polari dell’Alaska, Canada e Scandinavia la puoi veder silenziosamente volare,
solo le sue zampe ricoperte di piume dal freddo contatto con il ghiaccio la possono salvare.
Gufo o civetta? il dubbio si è insinuato. I ciuffi ai lati del capo ti porteranno al risultato.
Se qualcuno ti dice di non gufare non ti devi preoccupare, è solo un detto popolare...
nell’immaginario collettivo questo rapace alla sfortuna e il malocchio è associato
ma tutto questo è proprio sbagliato.
Dal latino Strigae – forma, ossia sembianze di strega, al mondo della stregoneria è legato
e la famosa Edvige, in molti film di Harry Potter ha presenziato.
Ecco qua il mio racconto sull’animale più bello del mondo.







Buongiorno prof, siamo online!
Qualcuno è ancora un po’ assonnato, qualcuno ha ancora le briciole della colazione sulle mani, altri sono sveglissimi… ma tutti hanno voglia di imparare. Ecco un’ora di lezione con la 1 F di Villa Revedin.









Un caleidoscopio homemade
Hai mai guardato dentro ad un caleidoscopio? Non è bellissimo?
Il sole rimbalza sulle perline e sui vetrini creando decorazioni sempre nuove.
Uno studente delle Scuole Medie di Bologna ti suggerisce come costruirne uno.












Mi manca ... Non mi manca
I ragazzi della I E di Villa Revedin, in questa circostanza così delicata, hanno ragionato sulle cose della loro quotidianità di cui sentono la mancanza.







Acido o basico?
Le cucine dei ragazzi di terza sono diventate dei laboratori di chimica.
Questa volta il cavolo rosso (verdura sempre snobbata da tutti) ha fatto la parte del leone. Il suo succo è stato lo strumento di misura per scoprire il pH di alimenti e detersivi. Sulle tavole tra bicchieri, forbici e tante sostanze, (dalla nutella alla candeggina) si sono ottenute reazioni da vero e proprio laboratorio.
Grazie ragazzi per tutti i vostri esperimenti e grazie Arianna e grazie prof. Varvara










Puntata speciale di Super Quark
a cura di Filippo e Francesco.
"Il nostro inviato speciale oggi è in Asia, sulle tracce di un animale molto feroce… la pantera nera. Riuscirà ‘Indiana Phil’ ad incontrare la pantera con i suoi cuccioli?"








E' ora di GrammatiFitness
La prof. Lanzi continua le sue lezioni di Grammatica "creativa"











In un tratto, il coronavirus
Nei disegni dei ragazzi delle medie la presenza del Coronavirus





"Ho disegnato in primo piano una bambina rannicchiata, impaurita dal virus anche se in realtà non le può fare niente e non ha potere su di lei, per questo il virus è senza braccia. Quest'ultimo è raffreddato, si vede dal moccolo che gli esce dal naso, è vecchio perchè la maggior parte delle persone che lo prendono sono anziani"


"La Gioconda, come se fosse ritratta nei nostri giorni"







Ora la mia giornata ideale inizia con la scuola
Una alunna di Villa Revedin descrive così questo tempo di "ferma forzata"





"In questi giorni sto avendo la possibilità di pensare molto e di riflettere su quello che vorrei essere e su come vorrei fosse la mia giornata ideale.
Prima di questo momento, avrei detto sicuramente che la mia giornata ideale avrebbe avuto meno ore di scuola e più ore di libertà. Adesso, invece, rimpiango le lezioni in classe perché mi sto rendendo conto che a scuola si sta bene e si imparano tante cose.
Prima di questa situazione di emergenza pensavo che tutti noi ragazzi avremmo desiderato giornate piene di attività sportive, pochi compiti e tempo libero per uscire con gli amici.
Se avessi dovuto scrivere questo tema due settimane fa, la mia giornata ideale sarebbe stata questa: dalle 8 alle 10 del mattino avrei fatto attività sportiva perché io ho difficoltà a concentrarmi quando ho ancora sonno, alle 11 avrei cominciato le lezioni in classe, cominciando da matematica, italiano, storia e geografia. Nel pomeriggio, alle ultime ore, avrei voluto studiare tecnologia perché, per me, è una materia molto divertente. Non avrei voluto compiti per casa e avrei voluto avere tempo libero per andare a spasso con le mie amiche dopo scuola. Alle 8 la mia giornata ideale si sarebbe conclusa con la cena con i miei familiari perché per me la famiglia è molto importante, è fondamentale.
Oggi, però, ripensando alla mia giornata ideale posso dire che vorrei tanto che fosse come è stata fino a quando non ci hanno costretti a stare a casa. Mi sono resa conto che studiare da sola è molto difficile e che il rapporto con i compagni e gli insegnanti è molto importante.
Se non ho capito una cosa, non posso alzare la mano e chiedere, non mi posso confrontare con i miei compagni e con le mie professoresse. Mi sono proprio resa conto che, seppur io ami tanto lo sport, la mia giornata ideale non comincerebbe con tre ore di ginnastica; penso proprio che la mia giornata ideale sarebbe come quelle che ho vissuto fino a poco tempo fa."








Per me... una pizza grammatica, grazie
Avete sempre pensato che la grammatica fosse una "pizza"? ... Allora facciamo una pizza con questa grammatica! Ingredienti: soggetto, predicato verbale e un pizzico di complementi. Buon appetito dalla prof. Lanzi!







Una trasversale taglia due rette parallele.
Cosa succede?

Se non sai risolvere, la prof. Balboni ti spiega tutto!









"Oggi iniziamo il racconto del "fare scuola" di questi giorni.
Tutti noi abbiamo il desiderio che i ragazzi possano continuare a impegnarsi in modo serio per la propria crescita e formazione.
La scuola ha ora un sapore nuovo e, sebbene la tecnologia aiuti ad "accorciare le distanze", tutti, studenti e docenti, stiamo riscoprendo il valore di quella quotidianità che troppe volte è data per scontata.
Vorremmo essere in classe e vivere quello che accade ogni giorno. Speriamo di saperlo trasmettere anche via web!
Ci sono già tantissimi frutti di questo nuovo modo di lavorare.
In questo blog ne potremo riproporre solo alcuni, ma siamo sicuri che quello che stiamo sperimentando diventerà patrimonio comune e non andrà disperso. Buona lettura e buona visione!"
Bologna, marzo, 2020
Paolo Bassani, preside Scuole Medie di Bologna, Francesca Guizzardi, referente Villa Revedin, Valentina Di Pietro, preside Scuole Medie di Castel S. Pietro Terme, Gloria Succi, vice preside Scuole Medie di Cento, Elena Ugolini, preside delle Scuole Medie di Cento e Coordinatrice di tutte le Scuole Malpighi


Cosa facciamo questo pomeriggio?
La prof.ssa Cattabriga dipinge con noi con gli acquarelli.







Chi sa cosa inventò Adolphe Sax?
Hai seguito le lezioni, hai finito di studiare, hai già messo in ordine casa (camera)... Non sederti sul divano, fai come il prof. Paolizzi (un matematico!) che approfondisce la sua grande passione.









 
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