Licei e Medie Malpighi
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la newsletter dei licei e delle scuole medie malpighi
 

OPEN DAY: I LICEI SI TRASFORMANO IN UN GRANDE ATELIER

Il programma dell'Open Day dei Licei, domenica 13 dicembre dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle 18.30.
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Didattica
IL MALPIGHI A SUPERQUARK
Tra le scuole migliori per la didattica...
Licei di Bologna
APRE IL MALPIGHI LA.B
Il laboratorio di robotica, design, progettazione 3D...
Orientamento
SCEGLIERE LA SCUOLA SUPERIORE
Una riflessione sopra il tema della scelta...
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IL MALPIGHI A SUPERQUARK

Lo scorso 9 luglio, nel corso di Superquark, il programma di Piero Angela su Rai 1, è andato in onda un servizio sul Liceo Malpighi. I nostri ragazzi sono stati ripresi mentre costruivano con i docenti di fisica le loro mouse trap car per il progetto Mouse Car Grand Prix. La nostra scuola è stata presentata da Roger Abravanel come esempio di un modo nuovo di far didattica. L'autore era ospite in studio sui temi affrontati nel suo libro "La ricreazione è finita. Come scegliere la scuola e l'università per trovare lavoro".

Il video è disponibile sul canale Liceo Malpighi di Youtube:

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APRE IL MALPIGHI LA.B

testo72.jpegVenerdì 4 dicembre è stato inaugurato il Malpighi La.B, un luogo per far crescere le attitudini creative e progettuali dei nostri studenti in campi fondamentali per l'innovazione: digitale, robotica, automazione, design e progettazione 3D.

Coniugare la tradizione liceale con un metodo che privilegia l'esperienza, il lavoro per progetti, l'apertura continua sul mondo della ricerca e dell'innovazione fa parte del DNA del Malpighi, ma il nuovo laboratorio potrà diventare una piattaforma straordinaria per aprire nuove possibilità.

Com'è successo 8 anni fa con il laboratorio Fisica in moto in Ducati, o con Martino ti orienta, anche questo luogo sarà aperto agli studenti della città. Alla conferenza stampa, oltre a Sonia e Luciano Bonfiglioli che hanno investito su questo progetto dedicato al padre Clementino, c'erano anche imprenditori come Paolo Castelli, Claudio Domenicali di Ducati e Renzo Libenzi di Loccioni, Tiziana Ferrari direttore generale di Unindustria, Maurizio Sobrero per l' Università di Bologna e Giorgio Micheli di Unicredit. Ognuno a portare la disponibilità a collaborare con le proprie competenze ad una sfida senza pareti in cui la scuola diventa un crocevia di mondi diversi con la centro le parole innovazione e creatività.

Il Malpighi la.B si è presentato come uno spazio già popolato di idee e progetti dei ragazzi: le mouse trap car che hanno vinto il "gran premio" a Monaco, il plastico del ponte di Calatrava che segue la legge matematica delle curve "rigate", costruito con un progetto di Matematica e Disegno, l' invenzione del programma che permette di "scrivere" con il pensiero, raccontata in diretta da Giacomo Micheli (una storia che ha dato il titolo a tutti gli articoli e ai servizi che hanno parlato del Malpighi Lab). Sono state le battute iniziali di un percorso che sta continuando in questi giorni per la preparazione dell' Open day, giornata speciale in cui si potranno vedere altri lavori dei ragazzi e i primi robot. Il 19 Dicembre nel pomeriggio si svolgerà una sessione speciale di Coder dojo, guidata da Carmelo Presicce, che ha collaborato fin dall' inizio al progetto e seguirà il Malpighi La.B dal suo gruppo di ricerca al MIT Lab di Boston. Da venerdì 8 gennaio partiranno i corsi di robotica e un gruppo di progettazione per ideare il laboratorio che verrà costruito dal prossimo anno nello spazio esterno della scuola e per studiare la riqualificazione energetica, architettonica e funzionale dello stabile in cui si trova il Malpighi. Poi, a febbraio, i corsi di Scratch per i ragazzi di terza media e un laboratorio per progettare nuovi esperimenti per Fisica in moto, in Ducati.

La caratteristica del La.B sarà questa: non solo corsi, ma gruppi di lavoro per rispondere a problemi concreti, anche in vista di tirocini formativi in aziende o in laboratori di ricerca. Le collaborazioni didattiche con la rete della robotica di Torino, Digital Accademia di H Farm, la scuola di design di Rovereto, l'Università di Bologna, l' Opificio Golinelli, il MIT lab di Boston aiuteranno a crescere questa idea che senza il supporto concreto della Fondazione Ritiro San Pellegrino non sarebbe stata neanche pensabile. Come ha sottolineato il presidente, don Gabriele Porcarelli, se la fondazione non avesse avuto l' idea di chiedere 5 anni fa l' ampliamento dei locali per costruire nuovi laboratori, non avremmo avuto la possibilità di iniziare questa avventura.

Grazie a tutti per questa possibilità!

Elena Ugolini



Presentazione del Malpighi LA.B

Rassegna stampa:
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SCEGLIERE LA SCUOLA SUPERIORE

orientamento.pngQuanti desideri e quante aspettative ci sono nei 2750 ragazzi di terza media che stanno per fare la scelta della scuola superiore nella nostra città!

Per loro si aprono anni fondamentali della vita, quelli in cui si gettano le basi per il futuro. Come rispondere al mare di domande aperte su questo tema in famiglia, a scuola, con gli amici? Aiutare i nostri figli a scegliere il luogo dove trascorreranno 1000 ore all'anno della loro vita, per 5 anni, non è banale. E' bello che i ragazzi a 14 anni possano decidere seguendo i propri interessi e le proprie attitudini, ma vanno accompagnati.

Spesso si scartano delle possibilità solo per preconcetto:"in quella scuola non ci andrò mai", per moda: "la fanno i miei amici", o per esclusione: "faccio il Linguistico perchè odio la matematica" (senza pensare, ad esempio, se si è portati veramente per le lingue), e si finisce per decidere senza tener conto delle caratteristiche dei ragazzi, delle loro potenzialità e della cosa più importante, i docenti ed il clima che si respira ogni giorno in una scuola.

I nostri figli dovranno reggere la sfida di un mondo in cui sarà sempre più importante quel che si è, rispetto a quel che si sa e che si possiede. Per questo gli anni delle superiori sono importanti. Il desiderio di costruire, la certezza dei propri valori di riferimento, la capacità di apertura, la disponibilità a lavorare con gli altri, la motivazione, la voglia di imparare sempre, la curiosità, la capacità di risolvere i problemi e di vivere in una dimensione internazionale, sono attitudini che si possono alimentare nel tempo, attraverso un paziente lavoro, in cui gli insegnanti possono avere un ruolo essenziale.

In una scuola, infatti, non è solo importante "quel" che si insegna, ma anche "come" lo si insegna e le proposte che vengono fatte continuamente ai ragazzi per aiutarli a crescere. Nel corso del primo anno delle superiori in Italia, 1 studente su 4 viene bocciato, o cambia indirizzo di studi. Sbagliare scuola può accadere, ma non dovrebbe essere la regola. Non è semplice per un adolescente rimettersi in gioco in un'altra classe, con altri professori e con altri compagni. A volte cambiare può trasformarsi in una grande occasione, ma spesso possono nascere tanti problemi. Per questo è molto importante cercare di scegliere la miglior strada possibile da subito, quella capace di mettere a frutto i talenti di ognuno. Non basta vedere i piani di studio ed andare agli incontri ufficiali per capirlo. Occorre ascoltare i propri figli, dialogare con i docenti delle medie e prendersi il tempo per parlare a fondo con chi frequenta le scuole in cui i nostri figli desiderano andare. Solo se avremo chiare le priorità sapremo accompagnare i ragazzi in questa scelta importante, senza sostituirci a loro.

Elena Ugolini



Offerta formativa Liceo Linguistico Malpighi

Offerta formativa Liceo Scientifico Malpighi

Offerta formativa Liceo Scienze Applicate Malpighi
LE NOTTI BIANCHE DI DOSTOEVSKIJ
con la prof.ssa Tatiana Kasatkina...
COME DIVENTARE CAMPIONI DI BASKET
Intervista all'azzurro Giacomo Forcione...
PREPARAZIONE AI TEST D'INGRESSO
Le iniziative in vista delle prove
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LE NOTTI BIANCHE DI DOSTOEVSKIJ

F71.jpgLeggere è un lavoro strano. Non servono lauree né doti eccezionali. Solo, una buona dose di pazienza, un pizzico di fatica, e tanta umiltà.
La professoressa T. Kasatkina (filosofa, critico letterario, scrittrice; una delle maggiori esperte mondiali dell’opera di Fëdor Dostoevskij. Attualmente dirige il dipartimento di Teoria della letteratura presso l’Istituto di letteratura mondiale dell’Accademia delle Scienze russa) è stata per noi, studenti del Liceo Malpighi, in questo lavoro, maestra. Il 7 marzo una manciata di classi (e la mia compresa nel novero delle fortunate) s'è recata a Meldola a seguire un convegno su Le notti bianche, un romanzo giovanile di Dostoevskij.
Il lavoro è stato impostato semplicemente: una sua introduzione e a seguire spazio alle domande. Il tutto giocatosi in un paio d'ore, con seconda puntata prevista per inizio settembre, dove, chi lo desiderava, avrebbe potuto discutere con lei una propria ipotesi riguardo ad un aspetto del libro.
Già che lei, che solo i Karamazov una buona quindicina di volte li ha letti, abbia dato credito a noi, gli ultimissimi arrivati, di per sé, è un fatto incredibile.
Tuttavia è attorno a quest'umiltà non di posa ma di sostanza che ruota ogni virgola del suo metodo, ciò per cui io non temo di definirla, in tutto e per tutto, maestra.
Con gli occhi sempre pieni dello scopo per cui lavora, ovvero conoscere l'uomo, l'autore, tra una sua parola e l'altra, la professoressa ci ha dettato una strada chiarissima: non si può guardare un testo senza presupporre che ciò che si ha davanti sia, innanzitutto, persona; e siccome le persone non sono fatte (né agiscono) a caso (e su questo punto, caro lettore,  spero ci troviamo d'accordo), custodiscono un senso; fragile, sfaccettato o frammentato talvolta, ma lo custodiscono. Al lettore il compito di scoprirlo, teso al lento  svelarsi di una minuziosa verità; disposto a tornare indietro se s'accorge d'aver sbagliato interpretazione; ma con la coscienza di star scartando il regalo d'un nuovo amico.
Per sé, fuori da sé.

Maria Letizia Donati 5 BS
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COME DIVENTARE CAMPIONI DI BASKET

F72.jpgQuando si è pensato di intervistare un talento per la newsletter della scuola, abbiamo deciso di giocare in casa e il VIP vero lo abbiamo trovato nella 4B linguistico del nostro liceo. Giacomo Forcione, 17 anni, è, da maggio 2014, playmaker della Nazionale under 22 di Basket in carrozzina. Giacomo, che gioca dal 2007, si è rivelato subito un talento naturale. Abbiamo dunque letteralmente "colto la palla al balzo" e gli abbiamo rivolto alcune domande.

Raccontaci del tuo inizio nel mondo del Basket. Io ho sempre amato il basket, quando ero piccolo mio padre ed io guardavamo insieme le cassette dei più grandi giocatori (cita Michael Jordan, con un sorriso tra il sognante e l’estatico, ndr). Avevo un canestro in camera e sono cresciuto così, coltivando il rapporto uomo-palla-canestro, io e la mia passione. Ho scoperto quella che all’inizio sembrava essere solo un'alternativa al basket "tradizionale", ossia il Basket in carrozzina. Quando sono entrato nella squadra dei Bradipi, l'obiettivo  principale di chi ci allenava non era quello di farci giocare, ma soltanto quello di farci socializzare. Nessuno nutriva grandi aspettative nei confronti di ragazzi in carrozzina. È stata una rivelazione per tutti: io non avevo problemi a socializzare e mi ero allenato per anni in camera mia. Partivo avvantaggiato, volevo giocare bene. Finalmente è arrivato un allenatore vero e proprio, che è  stato soprattutto un maestro di vita. Da quel momento tutto è decollato: la squadra dei Bradipi, il Campionato giovanile, poi la serie B e infine la Nazionale under 22.

Un sogno che si avvera insomma. Chi ti ha sostenuto di più? Senza dubbio mio padre. Lui non è soltanto un padre, ma un allenatore, un amico e un fan. Tra noi c'è un rapporto da uomo a uomo. Essendo anche viceallenatore mi ha sempre insegnato a giocare, anche da soli in camera. È  sempre stato lui a sostenermi, mi ha spronato e invogliato  a fare meglio.

Per “volare” così in alto servono pensieri felici: qual è  il tuo “pensiero felice”? Da un po' di tempo ne ho uno fisso. Un anno fa è morto Davide, viceallenatore della mia squadra. Quando ha iniziato a seguirci, non aveva mai allenato una squadra di ragazzi in carrozzina, non conosceva quindi le "nostre" regole, ma solo quelle del basket "tradizionale". Noi infatti non seguiamo i consueti schemi di gioco, ognuno si esprime a seconda delle proprie possibilità. Davide non sapeva cosa aspettarsi, quindi mi incoraggiava a provare dei trick nuovi per me. Il lavoro che facevamo insieme mi apriva nuove possibilità, anziché demoralizzarmi. Davide è stato anche un grande amico, è un grande amico, ed è  sempre presente nei miei penseri. Io gioco per lui, penso a cosa mi direbbe alla fine delle partite, alle correzioni che potrebbe farmi e ai consigli di cui saprei fare tesoro. Io gioco per lui. Sì,  Davide è  il mio pensiero felice.

Siamo all'ultima domanda: come definiresti la passione? Ti posso rispondere con una frase secca? Certo. Libertà. Quando gioco mi sento libero, me stesso. È come se ci fossi solo io al mondo, con il canestro e una palla.

Matilde Uva 4 AS
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PREPARAZIONE AI TEST D'INGRESSO

F73.jpgAlcuni corsi di laurea a numero programmato a livello locale selezionano gli studenti in base al punteggio conseguito nel Test Online Cisia TOLC riconosciuto a livello nazionale e prevedono iscrizioni anticipate già dal mese di marzo.
Tale prova è uno strumento utile sia per gli studenti, in termini di autovalutazione della propria preparazione ed attitudine ad intraprendere gli studi prescelti, sia per i Corsi di Laurea e per le Scuole, in termini di accertamento delle conoscenze minime richieste per affrontare con successo gli studi.
Dal 2012 il CISIA ha sviluppato un progetto per l’erogazione di Test on-line. Il TOLC (Test On Line CISIA) rende infatti possibile svolgere il test CISIA in modalità controllata anche on‐line presso le aule informatiche delle sedi aderenti al progetto.
Questi test sono una occasione importante per riflettere sul proprio futuro, per mettersi alla prova rispetto ai propri interessi, e verificarne i pre-requisiti. Al fine di avvicinare i ragazzi allo svolgimento di queste prove, il Liceo Malpighi sta organizzando tre incontri di presentazione degli argomenti previsti in queste prove. I tre incontri si terranno giovedì 17 dicembre, giovedì 14 gennaio e giovedì 21 gennaio dalle ore 14.30 alle ore 16.00. L'iniziativa è aperta ai ragazzi di quarta e di quinta Liceo interessati.

Approfondimento alla pagina dedicata ai TOLC del CISIA


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